La degustazione | Vanoir.it
LA DEGUSTAZIONE
SENSAZIONI VISIVE
Sollevare e inclinare leggermente il calice osservandone il vino.

Si esegue utilizzando naturalmente la vista.
Oltre a fornire evidenti indicazioni sul colore del vino che si sta degustando (bianco, rosato o rosso), consente di eseguire una prima valutazione del prodotto.

I parametri che si valutano sono:
Limpidezza • Colore • Consistenza
LIMPIDEZZA
Parametro che valuta la presenza di particelle in sospensione, una minima quantità (il cosiddetto “fondo”) è da considerarsi normale nei vini che rientrano nella categoria dei vini naturali, in quelli la cui fermentazione è continuata una volta imbottigliati e nei vini rossi che hanno avuto un affinamento in botte per un consistente numero di anni.
COLORE
Il colore è sicuramente la prima caratteristica che può fornirci diverse indicazioni rispetto alle caratteristiche del vino che abbiamo nel calice rispetto all'età o al tenore in acidità. Ad esempio un colore rosso granato molto probabilmente indica che il prodotto è stato passato in barrique.
CONSISTENZA
Solo per i vini non spumanti

Misura la viscosità di un vino. Facendo girare il contenuto del calice e osservando la velocità di discesa delle lacrime che si formano sulla parete, si può intuire il tenore alcoolico del vino, nonché la struttura del prodotto.
IL COLORE DEI VINI
BIANCHI

BIANCO CARTA
Vini molto giovani

GIALLO PAGLIERINO
Vini giovani

GIALLO DORATO
Vini maturi, strutturati o maturati in legno

GIALLO AMBRATO
Vini passiti o molto invechiati
ROSATI

ROSA TENUE
Breve macerazione sulle bucce

ROSA CERASUOLO
Media macerazione sulle bucce

ROSA CHIARETTO
Lunga macerazione sulle bucce
ROSSI

ROSSO PORPORA
Vini molto giovani

ROSSO RUBINO
Vini di media struttura

ROSSO GRANATO
Vini di grande struttura

ROSSO ARANCIATO
Grandi vini dal lungo invecchiamento
SENSAZIONI OLFATTIVE
Far ruotare il calice con delicatezza poi annusare per scoprirne i profumi.

Si esegue utilizzando naturalmente l'olfatto.
La sensazione olfattiva si percepisce utilizzando due vie di accesso: la via nasale diretta mediante inspirazione con il naso e la via retronasale mediante il passaggio interno degli odori dalla cavità boccale alle fosse nasali durante la deglutizione del liquido.

I sentori si classificano in:
Primari • Secondari • Terziari
AROMI PRIMARI
Sono detti anche aromi varietali in quanto derivano direttamente dalla varietà di vitigno utilizzato. Le varietà che hanno la capacità di mantenere questi aromi anche dopo le fasi successive di vinificazione (fermentazione e affinamento) sono le varietà aromatiche come per esempio il moscato, il brachetto, la malvasia.
AROMI SECONDARI
Gli aromi secondari, detti anche di fermentazione, vengono trasferiti al vino al termine della fase di fermentazione, quali ad esempio il caratteristico profumo floreale presente in gran parte dei vini bianchi, o quello fruttato presente in gran parte dei vini rossi.
AROMI TERZIARI
Si formano durante il processo di affinamento. Con il passare del tempo gli aromi primari e secondari si affievoliscono e lasciano spazio agli aromi ulteriori che conferiscono al vino sentori speziati, tostati, eterei..., ad esempio il caratteristico odore di legno presente nei vini affinati in botte, o quello di lievito che si percepisce nello Champagne.
SENTORI DEL VINO
PRIMARI

Ritroviamo le componenti aromatiche del vino come il finocchio, il timo, l'origano e il basilico, o resine nobili quali l'incenso, il pino e il ginepro.
SECONDARI
VINOSO
Qualità dei profumi dei vini giovani, richiama i sentori del mosto, delle cantine e della vinaccia.
FLOREALE
Caratteristiche quali l’acacia, la rosa,il gelsomino.
FRUTTATO
Ricorda i profumi della frutta come l’albicocca, la pesca, gli agrumio la fragola.
FRAGRANTE
Caratteristica di vini fermentati sui lieviti, come lo spumante.
ERBACEO
Ricorda i profumi dell’erba appena tagliata, i fiori o il muschio.
TERZIARI
SPEZIATO
Profumi che si trovano nei vini invecchiati, soprattutto se in bottiglia. Aromi come anice, cannella, liquirizia, zenzero, pepe, vaniglia.
LEGNOSO
Tipico profumo del legno della botte. Sentori di quercia, acacia, scatola di sigari.
TOSTATO
Sentore come di affumicato, cacao o caffè.
ETEREO

Come il solvente, smalto, ceralacca.
SENSAZIONI GUSTATIVE
I sapori vengono percepiti dalle papille gustative, ma ciò non avviene solo attraverso la lingua, ma anche nel cavo oro-faringeo e nel tratto superiore dell'esofago.

Il gusto è l'insieme di sensazioni percepite in bocca legate sia al sapore che agli stimoli di tipo olfattivo, tattile o termico.

I sapori fondamentali sono quattro:
dolce, acido, salato, amaro. Nel vino, i
sapori dolci, acidi (e in misura minore amari e salati) sono mescolati.
Il degustatore dovrà perciò cercare di distinguerli e valutarne il rapporto. Sensazioni percepite in punti diversi della lingua.

TANNICO
Il tannino è uno dei componenti del vino, responsabile della sensazione astringente, localizzato nelle bucce e nei vinaccioli. Con il tempo le sostanze contenute nel tannino si ossidano e passano dal giallo al rosso bruno, dando colorazione al vino. Il tannino può essere trasmesso al vino anche dal legno delle botti di maturazione o di invecchiamento.
AMARO
Sensazione dovuta agli acidi che il vino contiene naturalmente, si tratta di un elemento fondamentale per la denotazione del gusto del vino e, se dosata sapientemente, gli conferisce armonia e equilibrio, donandogli un carattere fresco e giovane.
ACIDO
Il sapore acido si percepisce sulle zone laterali anteriori della lingua ed è dovuto agli acidi naturali presenti nel vino. Il livello ottimale di acidità è decisivo nella costruzione di un vino: troppo acido ed il vino risulta troppo aspro e pungente; troppo poco e diviene fiacco e piatto. Nella giusta misura non è di per sé sgradevole ma dona al vino un carattere fresco.
SAPIDO
Con spiccate note minerali che ha perso un pò di acidità a causa dell’invecchiamento. Sono vini prodotti da uve coltivate in zone calde.
ABBASTANZA SAPIDO
Vino con sapidità in equilibrio con la freschezza gustativa. Vini con una buona struttura.
POCO SAPIDO
Vino poco strutturato nei quali acidità e sapidità si mascherano a vicenda.
DOLCE E ALCOLICO
La principale sensazione avvertita è quella della dolcezza dovuta ad un alto residuo zuccherino, la sensazione alcolica può confondersi con ladolcezza, ma svanisce rapidamente. Classici esempi sono i vini dolci frizzanti, i classici vini dolci liquorosi o i passiti.
Parla con Sara...